GRANDI O PICCOLI PASSI PER AIUTARE IL MALAWI: OTTOBRE 2012


L’importante è non smettere mai di camminare lungo la strada della speranza.

Siamo a oltre i 3/4 del 2012, un anno che ha visto in Italia l’economia, la globalizzazione, la politica i servizi sociali precipitare in un tunnel che sembrerebbe senza uscita, un buco nero che assorbe integrandosela ogni cosa, energia, o materia che gli si avvicina.

La nostra Associazione con tanti sforzi è riuscita a proseguire lungo la strada che, da un lustro, gli permette di fare qualcosa per il Malawi, non con la presunzione di risolvere problemi stagnanti ed atavici, ma con la certezza di usare ogni mezzo e strategia legittima per giungere velocemente allo scopo.

Salute, frequenza scolastica garantita a tutti e aiuti per la nutrizione, tre punti inscindibili e fondamentali che potrebbero nel tempo portare grossi vantaggi in Africa.

Quest’anno siamo intervenuti con il progetto Pappa Buona per finanziare, presso l’Alleluya Care Centre di Rita Milesi a Namwera, il centro di assistenza per i bimbi denutriti provenienti dai villaggi circostanti e sempre con Rita nella compartecipazione per la riparazione e predisposizione del tetto dell’orfanotrofio ad accogliere in futuro pannelli fotovoltaici.

Con Padre Eugenio Salmaso siamo a metà opera con un piccolo cantiere per la costruzione di una scuola di due aule chiamata MBWAZI in località NGONA (per Eugenio St. Andrea) in zona fra il lago Malombe ed il Parco Nazionale di Liwonde, la scuola più vicina è a due ore di cammino…

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SCUOLA MBWAZI in località NGONA ( S. Andrea) foto dell'8/10/12

SCUOLA MBWAZI in località NGONA ( S. Andrea) foto del 28/10/12

SCUOLA MBWAZI in località NGONA ( S. Andrea) foto del 28/10/12

Stiamo inoltre aprendo, sempre con P. Eugenio, un cantiere in località Kamwendo per la costruzione di una scuola (NAMITONGA è il nome del complesso scolastico preso dal fiume vicino) di 5 aule più segreteria di servizio per ricordare il nostro compianto Maurizio Parapini che da sempre diede una forte spinta ed una carismatica presenza nella nostra Onlus; Nostro partner in questo progetto ambizioso la UBI><Banca Popolare di Bergamo, Istituto di cui Maurizio era dipendente, dove il C.d.A, i colleghi, ed alcuni clienti stanno contribuendo oltre che finanziariamente con la forza ed il desiderio di fissarlo per sempre in quel luogo in Africa che tanto amava ed aiutava. I lavori sono iniziati da alcuni giorni (foto qui sotto).

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FONDAMENTA scuola NAMITONGA in località KAMWENDO foto del 28/10/2012

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SABBIA e sul fondo CUMULO DI MATTONI COTTI

Purtroppo i nostri sforzi futuri dovranno affrontare anche il problema energetico che sta diventando una piaga per tutta l’Africa: l’energia elettrica, proveniente da impianti obsoleti e vetusti, è erogata in modo discontinuo e crea situazioni a singhiozzo negli ospedali, nelle scuole ed in tutti quei servizi indispensabili; Il carburante ha prezzi praticamente allineati con l’Europa, pur essendo il loro PIL inesistente rispetto al nostro, bloccando e inficiando la possibilità di usare gruppi elettrogeni di soccorso.

L’africa è stata deforestata per l’esportazione di legnami pregiati ma, con una incidenza maggiore, per le esigenze di energia a bassissimo costo evitando o non prevedendo per povertà progetti di gestione e mantenimento degli equilibri forestali: con una memoria storica di quindici anni la differenza e la mancanza di foresta è visibilissima.

Guardando il futuro forse la vera energia utilizzabile è quella fotovoltaica integrata inevitabilmente con eolico tenengo conto delle grandi difficoltà di manutenzione agli eventuali impianti piazzati in Malawi

Nel tentativo di avere una certezza in futuro con P. Eugenio si stava valutando la possibilità di produrre e integrare il carburante diesel con oli provenienti da semi e quindi da agricoltura rinnovabile, il percorso non è facile ma in piccola scala forse può dare frutti buoni: un piccolo mulino spremitore ed una modifica sui motori, per preriscaldare la miscela gasolio/olio, potranno forse alimentare quei generatori in modo autonomo: è difficile ma tentar non nuoce sapendo che i motori agricoli di qualche decennio fa, una volta preriscaldati con benzina, venivano alimentati con nafta o oli di qualunque tipo… Forse è un po difficile ma ci sembrerebbe brutto non fare almeno un tentativo…

L’abbiamo scritto nel sottotitolo e lo aggiungiamo in coda: L’importante è non smettere mai di camminare lungo la strada della speranza.

Il C.D. Malawi nel Cuore Onlus

 

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