Archive for the ‘PAPPA BUONA’ Category

NINI… CE LA METTE TUTTA


26 Agosto2019

La nostra Nini che ce la mette tutta ,il gesso lo togliamo il sei di settembre, speriamo che possa correre con i suoi coetanei….       Rita

9 Settembre 2019

Nini oggi che sta’ provando la protesi a tutte due le gambe all’ ospedale di Blantayre, speriamo….Saluta tutti, dopo quattro gg. oggi forse abbiamo la luce…che vergogna…..        Rita

 

DA RITA


4 APRILE 2019

Carissimi amici, grazie per il vostro ricordo e sensibilità verso i bimbi di CASA ALLELUYA e verso questa martoriata  Africa che pero’ non finisce mai di sorprendere, non per caso dove vivo io con i vostri piccoli e’ detto anche ‘’ lacrima d’ Africa ‘’ .

Stare nella fatica con gioia,  con un piccolo denutrito piagato e gonfio per i vermi in pancia, stare con la piccola Hamida positiva di HIV  ma il suo corpicino rifiuta la medicina  antivirale per cui soffre, con Massimiliano celebroleso dalla nascita, con la sua  volonta’ cerca di stare in piedi e con piccoli passi ambulanti camminare.

Paese delle lacrime del mistero, che si scoprirà giorno per giorno entrando nel mistero di ogni persona.

Avanti dunque con coraggio e…speranza,cio’ che non e’ possibile oggi,potrebbbe esserlo domani.

La meraviglia della vita e’ per tutti imparare ad accogliere nella pratica quotidiana, e non e’ affatto semplice…soprattutto davanti a certi spettacoli.

E’ qui che voglio vivere, qui dove ogni giorno imparo che ogni crepa e fessura è un lascia passare di luce sempre…dove piccoli fiori aspettano.

Questo è Malawi, con i suoi bisogni più urgenti dei miei, l’altro che con il suo esistere, chiama…interpella…l’altro che urla fame e sete di giustizia e di bellezza.

Non devo farmi annegare nella mia fragilità, nel malumore e dalla pigrizia perchè di la’ dalla strada c’è ‘’ l’ALTRO ‘’.

Carissimi che mi state leggendo, riusciremo insieme portare gioia, giustizia e speranza a questa gente del Malawi, specialmente i  più indifesi e meno fortunati di noi.

Vi abbraccio tutti con amicizia e affetto.

RITA   MILESI