RITA

Nasce ad Erve (LC) nel 1943, ultima di sedici fratelli. 

Puericultrice, nel 1974 decide di partire per le missioni attraverso il Celim (organismo di volontariato cristiano internazionale). Giunge il Malawi e vi rimane per 10 anni, prestando il proprio servizio come infermiera infantile.
Dopo una piccola parentesi di tre anni in Costa d’Avorio, nel 1991, ritorna in Malawi a Chigweje al Sister Martha Hospital dove  trova tanti bambini orfani, abbandonati, malati e denutriti. 

Rita decide di fare qualcosa di risolutivo per loro e, ottenendo dal Vescovo di Mangochi un un piccolo stabile che provvede  ristrutturare a misura dei piccoli orfani ospiti, crea la “Casa Alleluya” a Namwera.
Comincia subito ad ospitare i bambini rifiutati che trova abbandonati nei posti più disparati, alcuni sono gravemente malati, molti hanno l’aids, altri problemi cardiaci, altri ancora sono talmente denutriti che riuscire a salvarli è veramente un’impresa ardua.
Ignorata dalle istituzioni Rita può contare solo sull’aiuto di alcune donne del luogo, oltre ad amici e gruppi di sostegno in Italia e, fra mille difficoltà ma imperterrita, porta avanti la sua missione.

Col passare degli anni, guadagnata la stima delle istituzioni Malawiane, Rita diventa direttore del N.A.C.C. (Namwera Aids Co-ordinating Committee), gruppo composto da alcune Associazioni che si occupano dell’assistenza agli orfani ammalati di aids, che nella fascia centrale dell’Africa sono in continuo aumento.
Nel 2002 la Diocesi di Mangochi, per mancanza di fondi, decide di chiudere Casa Alleluya e Rita, per non abbandonare i suoi bambini, decide di vendere i propri beni in Italia e con l’aiuto di amici e di gruppi di sostegno Italiani  costruisce l’attuale orfanotrofio Alleluya Care Centre: un sogno, una realtà, un progetto “ben fatto e proficuo”  per il Malawi…

DALLA STAMPA

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